Per sviluppare la dimensione etica nella nostra associazione dobbiamo mantenere viva la tensione verso prospettive comuni e accrescere le forme e il senso di partecipazione e di appartenenza ad AVIS.
Per questo ci sembra importante promuovere e supportare pratiche e azioni condivise e convergenti, che nella Carta Etica sono a più riprese richiamate.
A tale scopo l’eticometro è stato pensato come uno fra gli strumenti spendibili per monitorare il funzionamento dell’associazione rispetto a dimensioni etiche e valoriali: raccogliendo in modo sistematico questi dati avremo ulteriori elementi per una adeguata riflessione e una migliore comprensione rispetto alla cultura valoriale di AVIS. Si tratta di un modo concreto per attivare l’immaginario (individuale e collettivo) rispetto alla possibilità di intervenire per migliorare i propri contesti, generando sperimentazioni e trasformazioni secondo una prospettiva etica.
Più nello specifico lo strumento si pone due obiettivi principali:
- da un lato la possibilità di individuare caratteristiche e potenzialità dei contesti locali e le principali sfide che AVIS quotidianamente affronta.

- dall’altro l’opportunità di monitorare e valutare le ricadute e l’impatto dei laboratori di cambiamento rispetto al funzionamento dell’associazione (lo strumento verrà proposto in tre diverse fasi del percorso: in un momento preliminare all’attivazione dei laboratori su tutto il territorio nazionale, durante il loro svolgimento e a conclusione dei medesimi).

COME FUNZIONA L'ETICOMETRO?

Nel concreto l’Eticometro è rivolto a tutti i membri dell’associazione (donatori, dirigenti, collaboratori…) ed è costituito da circa 20 affermazioni, riprese dalla Carta Etica e che riguardano diversi aspetti della vita associativa; per ognuna di esse è richiesto di indicare un grado di accordo con un voto da 1 a 10 (dove 1 indica che non si è “per niente d’accordo” con l’affermazione e 10 vuole dire, al contrario, che si è “completamente in accordo”, i voti intermedi servono per graduare il giudizio).
Le risposte saranno raccolte e costituiranno un ulteriore arricchimento degli elementi emersi nei laboratori di cambiamento rispetto ad aspetti critici, potenzialità e buone prassi dell’associazione.

 

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