IL PERCORSO DI COSTRUZIONE DELLA CARTA ETICA
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Nell’affrontare il tema della Carta etica, i punti di partenza sono stati il nostro essere socio volontario e il nostro fare associazione.
Abbiamo cercato di individuare le buone prassi e le problematiche concrete attraverso una modalità di lavoro che ha coinvolto direttamente i soci impegnandoli in processi di:
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ASCOLTO nella fase di individuazione di esperienze e storie concrete che hanno assunto declinazioni differenti sulla base di diverse caratteristiche strutturali, geografiche, organizzative delle sedi locali di appartenenza;
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ANALISI delle narrazioni, con lo scopo di intercettare le dimensioni etiche maggiormente significative;
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VALIDAZIONE ovvero verifica di una convergenza di opinioni su larga scala rispetto alle effettiva rilevanza degli aspetti valoriali individuati;
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CREAZIONE della carta etica come strumento di lavoro flessibile e in continua trasformazione.
La carta etica è stata concepita come strumento fruibile da parte di tutta l’associazione, sia in senso individuale, ma anche collettivo per percorsi di approfondimento e riflessione.
La modalità di lavoro adottata ci ha permesso di pervenire ad una rappresentazione dell’esperienza associativa che ha consentito di tenere in considerazione diverse sfaccettature relative ad aspetti organizzativi, processuali e relazionali riassumibili nelle seguenti dimensioni:
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Socio donatore e dono: le motivazioni che spingono le persone a donare ed i plurali significati associati al gesto del dono.
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Socio donatore e Associazione: le modalità di relazione che il socio instaura con l’organizzazione e con la vita associativa in termini di diverso grado di impegno, di coinvolgimento e di responsabilità nei confronti di obiettivi e mission dell’associazione.
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Socio donatore – socio donatore: la qualità della relazione tra i donatori che aderiscono al patto associativo.
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Socio donatore - socio dirigente: attese e aspettative reciproche che si declinano in diversi approcci a aspetti di promozione, comunicazione e coinvolgimento.
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Socio dirigente- socio dirigente: la gestione dei rapporti dei principali protagonisti della politica e delle strategie organizzative, all’interno della rete associativa.
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Socio dirigente-collaboratori: la modalità di delega, condivisione e coinvolgimento del personale che opera in vario modo all’interno delle strutture dell’associazione.
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Socio-Associazione-Società: l’immagine dell’Associazione, la rappresentatività associativa, le relazioni con le istituzioni e con l’altro volontariato.
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Associazione – cittadinanza: le forme in cui le caratteristiche e le problematiche della collettività si riflettono sulla vita associativa (la partecipazione del genere femminile, i percorsi di integrazione degli immigrati, il coinvolgimento delle giovani generazioni, etc.).
Alberto Argentoni e Antonio Ragazzi