ISTRUZIONI PER L'USO: COME È FATTA E COME FUNZIONA LA CARTA ETICA
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La Carta etica, così come è stata pensata e realizzata, intende lasciare spazio alle personali interpretazioni e alle molteplici letture. In questo senso colui che si avvicina al documento è invitato a navigare tra i capitoli della carta cogliendo possibili connessioni e spazi di ulteriore approfondimento, che sarà possibile segnalare per le future redazioni di un lavoro in continua evoluzione e co-costruzione.
Nello specifico la Carta è costruita per argomenti e sottoargomenti che riguardano temi organizzativi importanti e delicati, con cui occorre confrontarsi e misurarsi.
I capitoli presentano una struttura modulare flessibile che comprende:
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uno spazio introduttivo in cui sono raccolte alcune domande che intendono accompagnare il percorso di interpretazione e di riflessione del lettore;
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le “voci dal campo”, spunti estratti dalla viva voce di coloro che hanno partecipato al percorso di orientamento etico e che hanno lo scopo di non disperdere la ricchezza e le plurali sfaccettature delle narrazioni raccolte;
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le dimensioni in gioco, in cui vengono proposti e commentati i valori ritenuti importanti per rafforzare l’ossatura etica dell’Associazione attraverso le storie.
Per agevolare la lettura della carta abbiamo inserito elementi di richiamo per quanto concerne da un lato la connessione tra le diverse storie e gli aspetti etici in esse implicati, dall’altro la rilevanza degli stessi che è emersa dallo studio quantitativo.
Nel concreto accanto ad alcune testimonianze compare il seguente simbolo:
che indica le storie eticamente più rilevanti |
Alcune delle narrazioni, inoltre, vengono presentate in parallelo ad evidenziare diverse prospettive ed interpretazioni nei confronti di una medesima tematica.
Anche l’utilizzo che potrà essere fatto della carta etica assume numerose declinazioni e sfaccettature. Tra i possibili usi di questo strumento, lasciati comunque alla fantasia e alle esigenze dei singoli lettori, ci sembra interessante proporne alcuni:
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base per percorsi di formazione, come catalogo di buone pratiche riconosciute, condivise e riproducibili oppure repertorio di modelli esplicativi per la ricerca di soluzioni e la gestione delle relazioni;
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occasione di riflessione su obiettivi, indicatori operativi e linee guida;
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risorsa per percorsi di auto-analisi individuale e collettiva;
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spunto per progetti di politica istituzionale.
Siamo consapevoli di non aver affrontato in modo esaustivo le numerose problematiche connesse alla nostra attività associativa. Restano da indagare diverse aspetti, tra i quali, per esempio l’utilizzo delle risorse (economiche, beni e servizi) e la gestione delle incompatibilità.
L’idea di fondo è quella di perseguire un percorso congiunto e condiviso di approfondimento e arricchimento dello strumento stesso, per il quale chiediamo i fondamentali contributi di tutti gli attori coinvolti nella relazione con AVIS.
A tale scopo invitiamo ad inviare materiali, proposte, suggerimenti all’indirizzo email: carta.etica@avis.it.
Silvia Apollonio, Silvia Ivaldi